Descrizione
Una domenica mattina del 1814 Giulia di Barolo, udendo le imprecazioni provenienti dalle carceri Senatoriali, vi entrò per osservare le pietose condizioni di vita in cui scontavano le
loro pene i detenuti. La vista delle donne e degli uomini custoditi nella prigione le cambierà la vita per sempre, consegnandola a quelloscuro mondo per portarvi un po di luce.
Forse è proprio in quella data che si inizia a guardare alla realtà carceraria sabauda per costruire i timidi progetti di riforma.
Un universo fatto di verminia che ricopre i detenuti, esecuzioni atroci e spettacolari, il contenimento degli oziosi, le spedizioni in via economica dei discoli in fortezze ed il controllo sulle classi sociali più deboli. Fenestrelle, la più grande fortezza dEuropa, diventa un carcere in cui rinchiudere forzati, discoli, prigionieri politici e giovani da correggere. Tramite le storie di
condannati, giustiziati, donne di malaffare e borbonici, queste pagine vogliono offrire un contributo al quadro sociale e carcerario in anni in cui i miserabili si riversavano in Torino dalle campagne, facendo dei portici i loro giacigli. Il lettore potrà confrontare nomi, vicende, luoghi, date e curiosità, scrutare tra direttori carcerari e comandanti di fortezze. Unoccasione per ricostruire alcune pagine di Storia, prendendo le distanze da facili strumentalizzazioni di parte ed avvicinandosi alla comprensione dei motivi per cui gli atteggiamenti delle Istituzioni, verso quel mondo degli esclusi, non sembrano cambiare nel corso dei secoli.
PREFAZIONE DI ALESSANDRO BARBERO
POSTFAZIONE DI CLAUDIO SARZOTTI
http://www.storiainrete.com/wp-content/uploads/2012/11/+++-14-17-fenestrelle-anticipazione.pdf
http://www.detenzioni.eu/detenzioni.php?content_type=22&?content_type=22&content_id=1723
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