Descrizione
Settimo torinese, 1936. Il regime chiama, la città risponde: costruirà una mongolfiera e la porterà in cielo. trascinati dal podestà Antenore Bollito, i settimesi si lanciano nella costruzione di un aerostato gigantesco, imperituro e figlio ditalico ingegno, forte dei miti fascisti e della presunta, illimitata potenza del duce.
lItalia è un impero e si sente grande senza esserlo. come Settimo, cittadina dalle misere beghe, dove il podestà spende energie e il poco denaro che cè in unimpresa inutile quanto balzana, mentre da roma il dittatore chiede baldracche anziché progresso.
Sullo sfondo, un popolo generoso, capace di grandi contraddizioni, pacifico ma invasore, povero ma spendaccione. ognuno a modo suo è fascista, per convinzione, opportunismo o paura, tutti ignari della voragine cui ci si sta avviando. Sopraffatti dalla propaganda del regime, gli italiani vivono con incosciente orgoglio gli ultimi anni di serenità, alloscuro del disastro imminente di cui laerostato settimese, nato male e finito peggio, è lemblema perfetto.
Soltanto due ragazzi, celeste e Francesco, si rendono conto dellinconsistenza ingannevole del regime. Non hanno strumenti per affrontarlo, ma il loro amore clandestino e giovane cresce nel
solco di una prima, timida resistenza. al varo della mongolfiera sarà presente Benito Mussolini. Non tutto, quel giorno, andrà per il verso giusto.
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